La storia dell'Australian Cattle Dog

Nel 1850 circa, un uomo di nome Thomas Hall, allevatore di bestiame, importò alcuni esemplari di Smooth-coated Blue merle Collies dagli altipiani della Scozia. Questi cani erano molto portati per lavorare nel contesto in cui erano stati inseriti, l'unico inconveniente riguardava l'abbaio che non risultava appropriato per la conduzione dei bovini selvatici, inoltre tale razza abituata a climi meno caldi non resisteva alle temperature australiane. Fu così che Hall decise di incrociare tali cani con dei Dingo selezionati, al fine di ottenere dei cani con la capacità di lavoro dei primi e la struttura, la resistenza al caldo e l'abbaio ridotto dei secondi. 
L'incrocio ebbe successo e gli esemplari risultanti presero il nome di Heelers di Hall e più avanti furono anche noti come Merle o Heelers Blue. 

Gli incroci ottenuti avevano caratteristiche somatiche ben precise, rosso-chiazzato o blu-chiazzato a seconda della predominanza del Merle o del Dingo. 
Verso la fine del 1800 i cani di Hall avevano subito una tale selezione e popolarità tra gli allevatori di bovini e i macellai che quando la razza fece la sua comparsa a Sydney, fu subito riconosciuta e si fece il possibile per preservarla. 

Fu merito di uomini come H. Bagust, C. Pettitt, J. Brennan, e A. Davis e Robert Kaleski, che si impegnarono dal 1893 a mantenere pulita la razza, se l'Australian Cattle Dog ha le caratteristiche fenotipiche e caratteriali conosciute ai giorni nostri. 
Gli Heelers di Hall erano incroci diretti tra Collie dell'altopiano scozzese e Dingo, risultavano pertanto ottimi per il lavoro sul bestiame ma limitati per lavorare con i cavalli. Per tale motivo si pensò di incrociare tale razza con il Dalmata, il quale, noto per l'impiego nell'ambito equestre, avrebbe conferito caratteristiche di impiego ancora più ampie, alla già meravigliosa razza creata da Hall. Le linee di sangue dei Dalmata utilizzate, furono scelte in base all'abilità con cui lavoravano con i cavalli prendendoli molto vicino al calcagno. Che l'abilità del Australian Cattle Dog derivi proprio da questo? 

In questo modo gli Heelers di Hall acquisirono caratteristiche particolari per ciò che riguardava il lavoro, purtroppo persero parte delle caratteristiche somatiche riguardanti il volto, per questo motivo vennero incrociati con Black e Tan Kelpies. Tale incrocio conferì nuovamente l'aspetto originario. 

Poco più tardi lo stesso Kaleski decise di far accoppiare le sue femmine ed in seguito anche quelle degli altri allevamenti, con degli esemplari conosciuti come cani di Bentley. Tali cani erano noti per le loro qualità nel lavoro e ancora oggi è difficile trovare cani da bestiame che non abbiano alcune delle caratteristiche di questi cani. 

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Durante la seconda guerra mondiale, molti soldati degli Stati Uniti furono collocati in Queensland, qui conobbero questi cani e li portarono a casa. A causa della difficoltà con cui si riescono a mantere le informazioni riguardanti una qualsiasi cononscienza, in un continente agricolo così esteso quale era, i futuri Australian Cattle Dog presero questo nome oltre a Queensland Heelers Blue o semplicemente Heelers Blue. 
La maggior parte di questi cani finì nei ranch di bestiame bovino degli Stati Uniti occidentali dove, sia il nome Queensland che Heeler Blue o Queensland Heeler Blue o Heeler si stabilirono.

Al termine della guerra solo alcuni in Australia conoscievano il nome ufficiale della registrazione australiana. Per tale ragione gli appassionati ormai dispersi si chiesero se esisteva un responsabile per la salvaguardia di tale razza, lo trovarono nella figura di un Veterinario di nome McNiven.

McNiven era convinto che tali cani avessero bisogno di un riincrocio poiché solo in questo modo, sarebbe stato possibile mantenere la pulizia della razza. Per tale motivo esportò delle femmine da un Veterinario in California, il quale era in possesso di individui puri.

Vennero fatti diversi incroci e si ottenero esemplari nuovamente puri, purtroppo il Veterinario californiano e i suoi soci finirono col incrociare i suoi cani con migliaia di altri puri e non, il risultato fu la diffusione di Heelers Blue o Queensland Heelers Blue venduti come puri anche se non lo erano.

Le linee di sangue di questi cani erano particolarmente adatte per il lavoro ma non rispettavano lo standard, negli Stati Uniti occidentali tali linee non estinte hanno dato origine al Pastore australiano (malgrado non arrivasse dall'Australia) con un contrappeso o coda mozza, facendo così aumentare la confusione.

In fondo negli Stati Uniti il grande interesse per questi splendidi cani, nasceva semplicemente dalle ottime capacità di lavoro, di conseguenza tale periodo perdurò sino al 1980. Questo fu l'anno il cui l'Australian Cattle Dog fu riconosciuto come razza dall'AKC (l'equivalente del Libro Origini Italiano), solo dopo questo evento, il problema della purezza di razza divenne significativo, vennero pertanto riconosciuti solo gli individui il cui pedegree dimostrava la diretta derivazione da cani australiani.

Dall'anno del riconoscimento effettivo dell'ACD ai giorni nostri, la situazione è cambiata di poco, infatti spesso l'ACD viene spesso chiamato con nomi diversi, l'unica certezza sta nello standard ormai depositato.